Avete mai pensato di stupire i vostri ospiti con qualche preparazione particolare? Il tritaghiaccio è l’elettrodomestico perfetto, da tenere con se, grazie alla sua versatilità riguardo i diversi usi cui si presta. Se siete soliti organizzare feste, soprattutto in estate, avrete sempre con voi del ghiaccio tritato fresco e pronto per delle gustose granite o cocktail di vario genere! Ma anche per i piatti di pesce fa il suo figurone, creando una granella ottima per servire le pietanze con stile. I tritaghiaccio si dimostrano versatili non solo in cucina, ma anche per arredare la vostra cucina, grazie al loro design intrigante; di seguito in questa guida, parleremo meglio di questo aspetto.
Come è fatto un tritaghiaccio e come funziona?
Il tritaghiaccio è un apparecchio molto semplice e ne esistono diversi modelli. Alcuni sono formati da un corpo macchina, dove all’interno risiede un motore e quindi funzionano tramite corrente elettrica. Per il resto sono costituiti da un contenitore dove si inseriscono i cubetti di ghiaccio, da alcuni pulsanti per avviare la procedura e infine da un recipiente atto al raccoglimento del ghiaccio tritato.
Nell’altro modello invece, molto più datato, il motore è sostituito da una manovella da girare, che attiva il processo di tritamente del ghiaccio. Sono modelli più piccoli e compatti rispetto a quelli elettrici, che solitamente sono più grandi e occupano più spazio sul piano di lavoro.
Diverse tipologie di tritaghiaccio
Sono tanti i fattori da tenere in considerazione quando ci si vuole approcciare al mondo dei tritaghiaccio; innanzitutto bisogna conoscere che ne esistono per uso domestico e per uso professionale. Questa distinzione è importante, perché in base a questo, cambiano le prestazioni, lo spazio, il budget a disposizione ed il tipo di lavoro che si vuole ottenere. Ma una distinzione ancora più importante è quella delle sotto categorie in cui si divide ulteriormente, ed esse sono:
- Modello tritaghiaccio elettrico: molto diffusi, sono i più utilizzati, anche grazie alla loro semplicità di utilizzo e velocità. Permettono di lavorare una grossa mole di ghiaccio, soprattutto quelli professionali, dimostrandosi all’altezza di lavorazioni intense senza surriscaldarsi. Per un uso domestico, bastano modelli non troppo potenti e grandi; meno di 300 Watt è la potenza adatta, e si possono trovare modelli non molto ingombranti da poter posizionare tranquillamente nella propria cucina.
- Modello tritaghiaccio manuale: un po’ meno diffuso rispetto al precedente modello, perché purtroppo comporta uno sforzo fisico non indifferente per girare la manovella. Questo lo rende un processo molto lento e faticoso, per cui è utilizzabile solo a casa quando si ha bisogno di tritare poco ghiaccio. Di buono però, è molto compatto e piccolo ed è quindi possibile posizionarlo ovunque senza creare ingombro.
- Modello tritaghiaccio semi-manuale: una via di mezzo dei modelli precedenti. Molto versatile, in quanto è possibile utilizzarlo sia manualmente che in modo elettrico, in base all’esigenza del momento. Strutturalmente si presentano molto simili ai modelli elettrici, ma con in più la manovella.
Design e materiali utilizzati
Ebbene, come vi avevo accennato su, i tritaghiaccio si prestano molto come elementi decorativi! Se siete amanti del vintage, è possibile trovare ancora modelli anni ’70/’80, soprattutto online o nei mercatini dell’usato. Ma anche alcuni modelli attuali, sono stati rielaborati con un look retrò, per poter arricchire il vostro arredamento con un elemento vintage; ma non solo, potrete trovare tritaghiaccio ultra tecnologici, moderni ed eleganti, o con un look classico. Insomma, ce n’è per tutti i gusti! I materiali più utilizzati invece, sono la plastica, dura e resistente e l’acciaio inossidabile.
La plastica, nonostante sia utilizzata per lo più su prodotti economici, risulta comunque di qualità ed appunto molto robusta. A volte alcuni tritaghiaccio in plastica possono presentare elementi in acciaio o viceversa. L’acciaio inossidabile invece, viene usato soprattutto sui modelli di fascia più alta o professionale, per renderli più resistenti nel tempo, come per le lame, rigorosamente in acciaio sempre e comunque.
Pulizia di un tritaghiaccio
Pulire un tritaghiaccio è veramente molto semplice. Le parti lavabili per fortuna sono estraibili, quindi possono essere rimosse e messe a lavare sotto l’acqua corrente o in lavastoviglie. È consigliabile farlo dopo ogni utilizzo, così da mantenere il prodotto più a lungo. Nei modelli elettrici, dove il corpo non può essere lavato sotto l’acqua o in lavastoviglie, basta semplicemente un panno umido.
Asciugare meticolosamente le parti lavate, per evitare acqua ristagnata sui recipienti, che può portare proliferazione batterica e muffe che potrebbero intaccare i materiali e rovinare il prodotto. Utilizzare un panno in cotone per asciugare tutte le componenti rimovibili. Grazie a questa procedura quotidiana, il prodotto durerà nel tempo, senza rovinarsi.
Tritaghiaccio vintage: prezzi e marche migliori
Per acquistare un buon tritaghiaccio vintage, potrete scegliere di comprarne uno attuale, con fasce di prezzo economiche dai 15 ai 70 euro, solitamente realizzati in plastica resistente, ed è possibile trovarne sia manuali che elettrici. Se vogliamo salire di prezzo, altri modelli in acciaio elettrici, con stile vintage, dai 100 euro ai 600 circa. Le marche consigliate sono Princess, Ariete, Rigamonti , Todeco, RGV e così via. Se invece volete comprare dei vecchi tritaghiaccio vintage, troverete prezzi dai 15 euro a 100 o poco più, tra le marche, citiamo: Quick Mill, Fabbri con il Tritaghiaccio del Pirata.