Il ghiaccio tritato viene sempre più spesso utilizzato in cucina: dalle granite alla conservazione del pesce e di altri cibi crudi, il ghiaccio è diventato un vero e proprio must per moltissimi chef e appassionati.
Per ottenere questo trito, è ovvio che sia necessario uno specifico strumento, un elettrodomestico che tutti cercano di acquistare: il tritaghiaccio. Il mercato si sta rifornendo di modelli sempre più diversi, accessoriati e particolare, potenti sotto ogni punto di vista, versatili e adatti a qualsiasi esigenza. Risultano particolarmente richiesti i modelli portatili.
In questa guida vedremo le loro funzioni, le loro caratteristiche e vi darò qualche consiglio su quale acquisto potrebbe fare al caso vostro.
A quali esigenze risponde un tritaghiaccio portatile?
Quando si parla di oggetti ed elettrodomestici di questo tipo, esistono talmente tanti prodotti che si può davvero perdere la bussola. Se ci focalizziamo, però, su modelli che vengono definiti “portatili”, la questione che riguarda le esigenze del cliente diventa più che mai fondamentale.
Di conseguenza un tritaghiaccio portatile può davvero essere utile a tutti coloro che spesso si spostano per lavoro, o che sono costretti spesso a trasferirsi o a fare trasferte. Non solo: un tritaghiaccio portatile può essere utile a quei professionisti che, in mancanza di un modello più specializzato, vogliono comunque fare delle granite o splendidi cocktail in situazioni più arrangiate o, magari, durante una festa o un party.
Funzioni e caratteristiche: quali tritaghiaccio sono portatili?
Partendo dall’ultimo, è chiaro che risulta essere il più performante (con un motore elettrico e relativa potenza che consente di tritare enormi quantità di ghiaccio, e anche molto altro) ma anche il più ingombrante e pesante. Ecco, i modelli elettrici non sono decisamente portatili: questi sono pensati per rimanere fissi e immobili in un determinato spazio della cucina.
Per quel che riguarda invece i modelli manuali e semi manuali va fatto un altro discorso: come potete immaginare, un modello semi manuale ha sia le funzioni manuali che quelle elettriche, dunque può essere un buon compromesso perché non è necessariamente così ingombrante. La vera svolta, però, si ha con i modelli manuali: tutti i tritaghiaccio portatili, o quasi, sono modelli manuali, costruiti in plastica o materiali comunque molto leggeri. È chiaro che in questo caso il prezzo sia molto abbordabile: essendo prodotti molto “basici”, non spenderete mai sopra i 60 euro, partendo da una base minima di 40.
Tritaghiaccio portatili: cosa tenere in considerazione?
Parlando di portabilità dei tritaghiaccio, è chiaro che sia necessario tenere in considerazione diversi fattori e parametri che possano garantirne, appunto, la trasportabilità. Innanzitutto il peso e la grandezza, che sono le cose più importanti.
Un altro fattore importante a cui far caso riguarda le modalità di utilizzo e gli accessori. Solitamente i modelli manuali non hanno molta scelta da questo punto di vista, dato che il loro funzionamento è tutto in relazione alla manovella e alla forza dell’utente.
Eppure, ad esempio, perché un modello portatile sia effettivamente comodo, conviene tenere in conto le modalità con cui può tritare il ghiaccio, che spesso dipende da una piastra posta sopra il bocchettone d’ingresso del ghiaccio che, a seconda di quanto la si spinga e si pressi, triterà il ghiaccio in un modo o nell’altro. Quindi avrete ghiaccio a neve o a pezzettoni in base a quanta pressione farete sul ghiaccio stesso.
Infine, a mio avviso, due parole vanno dette sulla manutenzione e la pulizia del tritaghiaccio. Se volete un oggetto comodo e portatile, appunto, è bene che questo non abbia bisogno di un grande lavoro di manutenzione e di specifiche esigenze di lavaggio: la vostra priorità sarà infatti quella di pulire tutto velocemente e senza fatica, perché il tritaghiaccio dev’essere sempre pronto all’uso in pochissimo tempo. Di solito, infatti, i modelli manuali portatili si possono sciacquare sotto acqua corrente o lavare in lavastoviglie.