Elettrodomestico forse un pò sottovalutato, ma che si dimostra essere veramente utile e versatile per diverse preparazioni: il tritaghiaccio. Un apparecchio sicuramente da possedere nelle proprie case, non solo nelle attività commerciali dove ne è previsto l’utilizzo. In commercio esistono parecchi modelli diversi, ognuno con le sue caratteristiche, e compiere una scelta potrebbe essere veramente difficile; questa guida vuole essere d’aiuto a fare chiarezza su tutto ciò che riguarda il tritaghiaccio e su quale sia la scelta migliore in base alle proprie esigenze.
Cos’è un tritaghiaccio e cosa può preparare
Un tritaghiaccio, come dice la parola stessa, è un macchinario che permette di tritare il ghiaccio; ovvero, ci permette di ottenere del ghiaccio tritato più o meno finemente, da utilizzare in diverse preparazioni. Alcuni modelli, infatti, danno la possibilità di poter scegliere la dimensione e lo spessore del ghiaccio tritato. Sicuramente possedere un modello che ci permetta di utilizzare questa funzione, farà decisamente comodo.
Il suo funzionamento è anche molto semplice: basta inserire i cubetti di ghiaccio nell’apposita vaschetta e premere un tasto, il ghiaccio tritato andrà poi a depositarsi nel recipiente atto al raccoglimento. Le preparazioni che possiamo realizzare grazie al tritaghiaccio sono diverse, e ci permette di realizzare:
- Granita, sorbetto, grattachecca: le preparazioni classiche, che quasi ogni tritaghiaccio può realizzare, a patto che la granella sia tritata molto finemente. È Possibile inserire degli sciroppi per variare il gusto.
- Cocktail e freschi drink: finalmente potrai sbizzarrirti a casa tua, dando sfoggio della tua creatività e stupendo gli invitati, realizzando aperitivi e feste di tutto rispetto, servendo ottimi cocktails e drink. Il ghiaccio che dovrai utilizzare, dovrà essere tritato in modo grossolano.
- Decorazione per cibi: la granella di ghiaccio tritata più grossolana, può anche offrire ottimi spunti per piatti scenografici! Servi il presce crudo, i crostacei o delle verdure, su un letto di ghiaccio di tritato, presentando piatti degni di uno chef!
- Servire della frutta fresca: qualcuno ha detto frutta fresca? grazie al ghiaccio tritato potrai presentare delle composizioni di frutta belle e gustose!
- Conserve di alimenti deteriorabili: un altro uso interessante, potrebbe essere anche quello di utilizzare del ghiaccio tritato per conservare gli alimenti al meglio, e poterli consumare poi in un secondo momento.
Tritaghiaccio domestico o professionale?
E qui arriviamo alla prima valutazione importante da fare, ovvero scegliere la destinazione d’uso del tuo tritaghiaccio, così da sapere esattamente dove orientarti. In poche parole, un tritaghiaccio per uso domestico, avrà dimensioni contenute, meno potenza, non oltre i 300 Watt, così da non incidere sulla bolletta.
Se si ha bisogno di velocità e comodità, un tritaghiaccio elettrico può fare al caso tuo, mentre il modello manuale, che funziona girando la manovella (quindi niente motore elettrico), è più piccolo e compatto, e potrai abbattere i costi dei consumi. Se invece vuoi orientarti su tritaghiaccio professionale, avrai sicuramente bisogno di alta potenza, prestazioni e velocità al top, ad un prezzo chiaramente maggiore. Gli apparecchi professionali sono spesso molto ingombranti e grandi quasi quando ad un piccolo armadio. Sono perfetti per le sessioni intense di lavoro e non si surriscaldano facilmente.
Tipologie tritaghiaccio
Altra scelta importante, è quella che riguarda le tipologie di tritaghiaccio, ognuna con una sua funzione ed utilità in determinate situazioni. Esistono tre diverse tipologie, e sono:
- Tritaghiaccio elettrico: questo è il modello più diffuso, perché più semplice da usare. Al suo interno contiene un motore e funziona tramite corrente elettrica. Alcuni modelli permettono di poter scegliere sia la velocità che le dimensioni del ghiaccio. Utile soprattutto per produrre grandi quantità di ghiaccio, sia a casa che a lavoro. Quelli professionali sono molto potenti, e producono fin a 20 kg di ghiaccio in pochissimo tempo.
- Tritaghiaccio manuale: piccolo e compatto, questo modello funziona appunto manualmente; per azionare il processo di tritatura del ghiaccio basta ruotare la manovella fino ad ottenere la quantità di ghiaccio desiderata. Ciò comporta un certo sforzo non indifferente, quindi il processo diventa lento e faticoso, non adatto ad un’attività professionale, ma bensì all’uso domestico che richiede poco ghiaccio.
- Tritaghiaccio semi-manuale: definito anche “ibrido”, questo modello racchiude in se sia un motore elettrico che una manovella, quindi ti da la possibilità di usare entrambe le modalità. Purtroppo non è facilmente reperibile.
Ci sono funzionalità o accessori extra?
Anche se molto pochi, un tritaghiaccio possiede qualche funzionalità extra utile, che consiste in alcune lucine LED o spie luminose che indicano l’accensione, lo spegnimento, l’inizio del processo di tritatura etc. Altri modelli possiedono dei piedini anti-scivolo, o delle ventose, per fissarsi bene sul piano di lavoro, evitando incidenti; e infine l’utilissima funzione di regolazione della dimensione/spessore del ghiaccio. Anche gli accessori sono molto pochi e consistono al massimo in una vaschetta e una paletta per raccogliere il ghiaccio.
Materiali di costruzione
I materiali più utilizzati per realizzare un tritaghiaccio sono la plastica e l’acciaio. I modelli più economici sono realizzati per lo più in plastica di qualità, abbastanza dura e resistente, a volte possiedono pure delle inserzioni in acciaio. Quelli di fascia alta e professionale, sono quasi sempre realizzati in acciaio inox. Le vaschette possono essere realizzate in plastica (comode ma si scheggiano facilmente) oppure con altri materiali come il vetro, policarbonato o metallo.
Come si pulisce un tritaghiaccio
Pulire un tritaghiaccio è davvero semplicissimo. La comodità dei pezzi rimovibili, ci rende il tutto ancora più facile, perché possiamo estrarli dopo ogni utilizzo, e lavarli sotto l’acqua corrente o in lavastoviglie. Prestare attenzione al corpo esterno di un tritaghiaccio elettrico, che è consigliabile pulire solo con un panno umido. Asciugare infine tutti i pezzi dopo averli lavati, facendo attenzioni a non lasciare acqua a ristagnare, causando poi proliferazione batterica e odori sgradevoli, oltre che danneggiare il prodotto. Utilizzare un panno di cotone per l’asciugatura.
Come scegliere quindi il miglior tritaghiaccio?
Dopo questa utile infarinatura sul tritaghiaccio, dovrete avere già le idee chiare su quale sia il modello adatto a voi. Se avete bisogno di un semplice modello, da utilizzare ogni tanto, soprattutto per granite, i modelli base, manuale o elettrico, sono perfetti, grazie alla loro semplicità e al costo veramente basso. Se volete optare per cocktail ed altre preparazioni, vi servirà un macchinario che spacchi il ghiaccio in modo grossolano, adatto appunto per i cocktails, e se ne fate tanti, meglio uno elettrico di uno manuale, che si rivelerà molto lento e faticoso. Se possedete un’attività professionale, meglio optare per modelli appositi, di fascia di prezzo molto alta, ma con tutte le funzioni utili al vostro scopo. Di seguito le fasce di prezzo:
- Fascia economica: sono compresi i modelli base, sia elettrici che manuali. Solitamente si trovano quelli adatti per granite e sorbetti. Fascia di prezzo 15/50 euro circa
- Fascia medio/alta: si possono trovare prevalentemente modelli elettrici, adatti anche ad altre preparazioni, quali cocktails e drink vari. Fascia di prezzo 70/200 euro circa
- Fascia professionale: per lo più modelli elettrici, adatti a sessioni intense di lavoro. Perfetti per un’attività commerciale. Fascia di prezzo 300/1000 euro circa
Per quanto riguarda le marche cui rivolgersi per i propri acquisti, si consiglia: Ariete, Todeco, RGV, Princess, come pure Rigamonti, Macom, Severin, Gastroback.